È sabato, le nostre Pantere della 14, sono a Pavia dove mantengono una posizione di svantaggio per tutto il primo tempo, lasciando spazi aperti e dando poco sostegno. 

Riescono però a ritrovare la grinta giusta durante la ripresa e tentano una rimonta che però non permette il sorpasso sperato. Tenaci!

 

Stesso epilogo per la prima di Campionato degli Old che in trasferta a Torino, sembrano non aver ancora trovato il giusto assetto della squadra. Colpa forse di alcune assenze o delle idee poco chiare sulle posizioni in campo. La squadra ci prova, ma non ci crede fino in fondo e i Rinoceronti feriscono le zanzare. Caotici!

 

Domenica pomeriggio, nella consueta franchigia, è invece il turno della 16 "rosa" ospite a Cinisello, dove quel po' di inesperienza e "leggerezza" in campo, non aiutano ad avere la meglio sulle avversarie... per questa volta! Ma tutti credono in questo bel gruppetto dai capelli lunghi che, ogni volta dimostra la voglia di imparare, crescere e migliorare. Sognatrici!

 

Il Lambro Rugby in casa, alterna la dolorosa sconfitta della 16 contro il Seregno, alla gloriosa vittoria del Primo XV che si scontra con il Cremona. Sconfitti, ma non vinti!

 

E se solo i risultati positivi della C2, sembrano poter sollevare il morale nero bianco, a far gioire veramente è tutto il Mini Rugby Mosquito che accoglie tra le proprie "zanzariere", oltre 230 bambini tra le categorie delle U6/8/10/12. 

Una festa movimentata, apprezzata da tutti gli ospiti, che sorprende, non solo per la calda giornata di sole a pochi giorni da novembre, ma per la grande organizzazione mossa e azionata dalle menti e dalle braccia di tutti i Mosquito, Mini e Maxi.

 

In campo non si discute, al massimo si urla per chiamare il compagno e l' unico commento ammesso, è quello dell' emozione degli spettatori che assistono a tutte le partite, restando senza fiato per l' inaspettata attitudine dell' U6, la spontanea grinta dell' U8, la poliedrica composizione di una numerosissima U10 e l' imbattuta potenza dell' U12. 

Una direzione ed una gestione di campo, degne delle più anziane e note società sportive, unite al fresco e giovane entusiasmo di tutto lo staff coinvolto.

 

Ed oltre le file dei conetti, tutto funziona come gli ingranaggi di un orologio, che perfettamente incastrati tra loro, ruotano armoniosamente con il trascorrere delle ore.

 

Qualcuno sostiene che c' è una sostanziale differenza tra un giocatore di rugby ed un rugbista: è possibile raggiungere la prima definizione con estenuanti allenamenti di tecnica, strategia e potenziamento. 

Il secondo caso, è invece una condizione innata, per cui un individuo è naturalmente predisposto a sacrificarsi, "sporcarsi" le mani, rispettare certe regole imposte, non perdere fiducia negli altri, resistere ed insistere, cadere e rialzarsi, sempre con lo stesso ardore, per veder realizzato un progetto comune.

Tutti i rugbisti possono diventare giocatori di rugby. 

Ma non è detto che tutti i giocatori di rugby, possano essere rugbisti.

I Mosquito hanno dimostrato di essere dei veri rugbisti!

Per tutti noi...hip hip..

Urrà

Urrà

Urrà💪🏻🏉👏🏻