E siccome ci piace farlo strano, stavolta si parte con il lieto fine del week end, nel quale scopriamo che la più alta, non solo in termini fisici, ma anche per titolo nobiliare, tra le nostre Young Ladies, conquistata la maglia n.5 della Selezione Lombarda, contribuisce alla vittoria della squadra, negli scontri con le altre regionali presenti a Viadana.
Sarà forse per questo, che i suoi omonimi predecessori cantavano "We are the Champions!".
Meno entusiasmante l' esito delle competizioni del Lambro U16 che schiera entrambe le squadre contro Franciacorta e Valcamonica, subendo indiscutibilmente dagli avversari, con risultati che lasciano poche parole alle giustificazioni.
Stessa sorte purtroppo per l' U18 che, come per i più giovani, non riesce a modificare il proprio risultato di partenza, rispetto ad un Franciacorta più maturo e agguerrito.
Ma poi é il turno del Primo XV che, non tradendo le aspettative, continua a seminare vittorie, come quella appena ottenuta contro il Sesto.
Domenica la pioggia è incessante anche sul campo dell' Iride di Cologno, dove i Mini Piranha della 6 e della 8 entrano in campo come fosse una giornata di primavera...tanto il sole lo portano loro, negli occhi e nel cuore!
Si riscaldano e si preparano agli scontri sportivi sotto l' acqua, senza alcun dubbio, senza alcuna esitazione.
Sarà perché sono Piranha, ma l' acqua non spaventa nemmeno i più piccoli che giocano e corrono inseguendo l' ovale, con i loro nuovi amici di Velate e come sempre, sorprendono per la naturalezza dimostrata in campo, negli spogliatoi ed ovviamente a tavola!
I più grandi non si fermano, sono dei caterpillar e sembrano sentirsi a loro agio anche su un campo cosí freddo, faticoso e difficile. Vincono, vincono e vincono ancora e poi ridono, combattono e masticano fango come caramelle.
Inenarrabili!
E per mantenere l' ordine giusto, si finisce con il princípio e si torna al primo match del fine settimana: appaiono alcuni flashback della partita Mosquito Old - 'Gnari, ospiti a Muggiò, che difficilmente svaniscono.
L' atmosfera al campo sabato pomeriggio rievoca quella di un film noto a molti: Frankenstein...Junior! Freddo umido, fango, tanto fango, una nebbiolina sottile si alza dal terreno e si ode solo il rumore dei tacchetti di una mandria di uomini che si avvicina al centrocampo per il saluto iniziale.
Inizia il gioco, forte, potente, intenso. A detta di alcuni (che sicuramente non capiscono nulla di rugby) gli ospiti appaiono un po' troppo competitivi e a tratti poco corretti, ma i Mosquito restano Signori anche quando escono dal campo con la maglia sporca di sangue, con le caviglie gonfie come quelle della Sora Lella, con gli occhi truccati di terra e manate, con qualche costola ammaccata e con qualche meta di troppo subita.
Triplice fischio, corridoio per gli avversari vittoriosi e foto di gruppo: petto in fuori, chi riesce, pancia in dentro e comunque sorriso fiero e ancora...a testa alta!
Mosquito...
Urrà
Urrà
Urrà